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Attraverso la resoconto, durante presente periodo fioccarono numerose proposte cinematografiche, tutte rispedite al mittente.

TJ | June 19, 2022

Attraverso la resoconto, durante presente periodo fioccarono numerose proposte cinematografiche, tutte rispedite al mittente.

La anzi trionfo pop giunse nel gebbraio del ’94 ai Brit Awards, in cui vinse nelle categorie Miglior novizio e Miglior Artista muliebre: la melmosa cover di Satisfaction eseguita assieme all’altro episodio femminile PJ www.hookupdates.net/it/incontri-filippini/ Harvey – ragazze esteticamente agli antipodi pero unite da un’istintivita lancinante, da una femminilita in modo artistico produttivo e mediante non molti maniera indecifrabile ai colleghi maschi – rappresento il notevole climax della gala.

Altrettanto eccezionale fu l’esibizione all’MTV Unplugged alcuni mese oltre a tardivamente. Nel frattempo, la dea Vergine busso alla sua uscita chiedendole una melodia: addirittura nell’eventualita che latrice di un quid artistico e idillico esiguamente sopportabile, al richiamo della Ciccone nessuno poteva eccedere freddo, nemmeno Bjork, in quanto le confeziono Bedtime Story (singolo non particolarmente felice, del avanzo). Con pochi mesi, in conclusione, la persona di Bjork fu stravolta, spedita in apogeo per prestezza avventato. Troppo di complesso, abbondante mediante fretta. Da accesso di nervi.

Missive iperpop

Il succesore di Debut non poteva in quanto deludere oppure sorprendere piu oltre. Bjork scelse la seconda preferenza, eppure in assenza di ricorrere per trucchi. Mise sopra incontro solitario qualora stessa, al apogeo livello. Le proprie doti di compositrice, cantante e – pertanto assenso – produttrice. Di nuovo dato che per centro della trattamento capi di non poter contegno da sola, percio attivo la capacita di ordire le giuste relazioni, coinvolgendo raffinatezza diverse – il abitudine Nellee Hooper, il abituale Graham Massey, il muso del trip-hop Tricky, il rampante electro Howie B., una tradizione con albergo modo Eumir Deodato – e allestendo simile una “fabbrica” sonora ove la abilita puo incontrare l’ineffabile e il propensione strutturarsi seguente mappe rigorose e appassionate.

Non c’e ingrandimento durante queste parole, dal minuto cosicche si riferiscono verso Post (One Little Indian, giugno 1995), la missiva cosicche Bjork spedi al societa mediante parere a tutte le aspettative. Le prime incisioni avvennero alle Bahamas, ove l’islandese si ritiro alla studio di quell’impasto di separazione e comunanza da resistere alla ubriacatura del evento. Una delle idee di separazione faceva asse sulla fede giacche l’elettronica dovesse guidare alla ambiente, scopo porzione della temperamento, dunque anch’essa un veicolo per evocare/esplorare la ambiente sopra una tipo di comunione sonica. Rientrata a Londra solo, Bjork senti imperioso il desiderio di rigettare stile al effettivo, di rimandare con l’aggiunta di organica, oltre a ordinario la somma sintetica del sound.

Un dualita sentimentale ed bello perche trova ripercussione considerare nella giunzione tra reparto avanzato e pop music, una attaccatura giacche durante attuale dischetto sembra compiersi alla apice. Come ci dice una Isobel adatto di far convivere pulsioni trip-hop, tribalismo scaltro e la melodrammatica orchestrazione di Deodato, ovvero quella Hyper-ballad luogo ambient, dance e jazz covano un instant classic per cui gli anni a venire non smettono di adattarsi, ovverosia attualmente quella I Miss You in quanto – antecedente Howe B. – diventa un carosello bacillare di pulsazioni e percussioni, mentre nella trickyana Enjoy le vampe di bombardino sono a cautela del rinnovato Einar Orn.

Ebbene, l’evoluzione stringe inestricabili favore col trascorso, l’organico abbraccia il digitale, l’avanguardia ammicca popular. E verso guadagnarci e il pop, i cui limiti e ambiti subiscono un auspicato emozione, sopra termini di dettagli, ingredienti e prospettive. E come la post-modernita, conclusione, il brivido del trascorso cosicche ti guarda per mezzo di gli occhi del spettatore e l’enigmatica espressione del destino, moduli e archetipi riarticolati mezzo una battuta per una ricorso adesso da contegno, siano i rigurgiti romantici – circa un preambolo di Debussy – di You’ve Been Flirting Again o le liquide smanie gershwiniane di The Modern Things, passando dai foschi scenary spy-story rimasticati eighties di Army Of Me. Bensi la post-modernita e un metodo arido in assenza di l’empatia convulso, l’umanita in assenza di filtri neanche remore – compresi gli esotismi, l’irriducibile alterita – giacche Bjork concede verso qualsivoglia pezzo.

E’ tranne fragile, la ragazza, attraverso quanto mantenga il suo espressione turbato e turbato sulle cose, la sensibilita scossa e arguta, sbilanciata sul prossimo di Possibly Maybe – occasione David Sylvian–Aphex Twin, trama variegato di scalpiccii sintetici, spazzolate jazz, vibrioni sci-fi e slinguate country – pero pur continuamente scaldata dalla eventualita inesauribile del precedente, che torna come un dolce urto di fila per portarsi ancora futuro. Maniera nella ingegnosa It’s Oh So Quiet – para cover di Blow per Fuse, un pezzo anni quaranta di Betty Hutton – in cui per un musical swingante si aprono squarci punk umoristici e liberatori, mediante quell’inimitabile accozzaglia di rabbia e culto, con quella delitto frugola come un eureka sferzante, sfolgorante.

Post e insomma un cerchio sublime, dubbio l’autentico capolavoro di Bjork. Un piatto fortunato, di nuovo, ben severo da schermo clip al abituale particolarissimi e particolarmente efficaci. Malgrado la revisione perche casso esso di Army Of Me, malfattore di celebrare adatto benche l’ancora rilassato assassinio terroristico mediante Oklahoma cosicche costo la attivita per 168 persone. Considerati oltre a cio i ritardi nella sistemazione dovuti alla radice intentata da Robin Rimbaud – musicista elettronico britannico rinomato come Scanner, successivamente nei Githead complesso per Colin Newman dei Wire – durante l’utilizzo di un suo sample sopra Possibly Maybe, gli ottimi risultati di cessione vanno considerati una classe di attivita. Intanto Bjork s’imbarco in una trafelata, problema rapporto mediante Tricky. Non duro assai.

Il schermo di It’s Oh So Quiet, aperto da Spike Jonze, conquisto infine la fascia oraria piu frequentata di MTV. Le vendite s’impennarono e Post conquisto la nomination che miglior raccoglitore di musica scelta ai Grammy Awards. L’anno si chiuse conseguentemente nel migliore dei modi, ed il ’96 si apri nel prova di Goldie, originale fama cordiale del drum’n’bass, col che razza di instauro una intensa rapporto, frustrata dalla fatale lontananza. Corrente, unione alla pressione sempre tranne ragionevole degli impegni, provoco il bancarotta pronto di Bjork, affinche assali la redattore Julie Kaufman presso gli occhi delle telecamere. Luogo immortalata a futura diario.

Il proposizione complesso fu attenuato da straordinarie esperienze appena l’intervista a Stockhausen attraverso la revisione Dazed And Confused e la supporto con Kent Nagano, responsabile d’orchestra perche la ingaggio in effettuare il Pierrot Lunaire di Schonberg e la Sprechstimme al Verbier Festival ’96 mediante Svizzera.

Geografie soniche

Il tour globale afoso del ‘96 si svolse senza intoppi, eppure altri giorni difficili attendevano al apertura: inizialmente fini la storia insieme Goldie, da cui Bjork usci per pezzi, percio un fan si suicido posteriormente averle rapido un imbroglio frottola, giacche per buona sorte venne intercettato da Scotland Yard. I sensi di colpa e di importunita le fecero afferrare sopra osservazione l’ipotesi di arretrare il indorato tuttavia insidioso puro dello shobiz. La scrittura dei pezzi durante il tenero libro figurato rappresentarono tuttavia la giusta trattamento.

Nel frattempo venne licenziato Telegram (One Little Indian, 1996), fumetto giacche raccoglie alcuni remix ad composizione di LFO, Graham Massey e Dilinja con gli prossimo. Accolto dalla editoria maniera un’opera meramente speculativa, fu anziche appoggiato a sciabola tronco da Bjork. Per effetti, la schema soffre di una programmatica divergenza: troppa la diversita cosicche intercorre in mezzo a la versione da camera di Hyperballad e la jungle affannato di Cover Me, entro la nuda latineria di My Spine e la techno-funk vischiosa di Possibly Maybe. Dunque come appare eccessiva, al margine del gratuito, la metamorfosi di Enjoy tra convulse concrezioni ritmiche e astrazioni volatili, nel momento in cui al rovescio Isobel e quasi oltremisura cremosa nel proprio larva cinematico.

Va adagio perche il disegno intendeva fare l’occhiolino alla analisi infinita (fine intrattabile da realizzarsi) della testimonianza migliore, un sviluppo jazz applicato al pop, a causa di cui questi fissati contro piatto non sarebbero cosicche foto(tele)grammi di un andamento sopra fieri. Capaci benche di intuire una stupenda You’ve Been Flirting Again – il angolo maniera un respiro nell’aria gelida, gli archi che irrompono appena unito passione demode verso tormenti futuristici – e anzitutto di Headphones, frastagliata di rimbombi eterei, vibrazioni e note sostenute nel scarico, adatto a strizzare l’occhio a Brian Eno – da Berlino in precedente – riconoscenza all’acume del buon Mika Vainio dei Pan Sonic.

Written by TJ




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